Nessuno vuole farci fallire

Poli2

In fondo è una storia molto antica.

È come se una famiglia, già molto indebitata, per continuare a chiedere soldi in prestito si presentasse al mercato, sempre con meno credibilità, per far fronte ai suoi impegni.

Certo, le banche rimangono le solite brutte sporche e cattive, ma sono come i parassiti: se agissero ognuno per conto proprio porterebbero alla morte il corpo dove abitano; vogliono solo succhiare più profitto possibile. Lo strumento per farlo è il mercato, che serve proprio a coordinarsi per raggiungere i propri obiettivi.

Intanto abbiamo cambiato il capofamiglia, che litigava con i suoi più grandi sostenitori, poi con colui che teneva i conti, e infine con se stesso; ora vedremo se riusciremo a rifinanziarci con più serenità. Resta da unire la maggioranza, che deve votare misure dolorose. Il totale del debito è di oltre 1900 miliardi di euro. Quasi la metà è posseduta da banche e fondi esteri: quest’ammontare è la garanzia che non conviene a nessuno farci fallire, le perdite sarebbero enormi. Ricordiamoci che la Grecia ha “solo” 300 miliardi di debito. La strada per il recupero sarà lunghissima e perigliosa, inutile farci illusioni.

A proposito di storia e di Grecia, se fallisce questa lunga odissea per tornare in acque sicure, scopriremo il vero nome sotto il quale si celava il sempre più furbo mercato: Nessuno.