a. Un bisogno da soddisfare
b. Poi si affronta un limite da superare
c. Infine si sfrutta un fenomeno naturale per raggiungere il risultato.
2. Ma la tecnologia ha 3 prospettive differenti per chi:
a. La crea: perché è dotato di immaginazione, anche nel vedere prima degli altri nuovi mercati
b. Sa fare: perché ne comprende il funzionamento o la sa produrre
c. La usa: anche perché non possiede le prime due capacità, quindi non resta che consumarla.
3. In particolare la tecnologia si materializza nella testa di 3 cervelli:
a. Lo scienziato: che sa scoprire o inventare qualcosa che prima non esisteva
b. L’artista: che esprime la creatività non riproducibile da chiunque, è unica
c. Il tecnologo: è invece chi provoca dei microcambiamenti nei processi produttivi o di servizio al prodotto. Rimpiazza la nuova tecnologia con la vecchia o la ricombina, innova di continuo, ma non inventa e resta per lo più anonimo.
4. La tecnologia ha 3 estensioni per scopi:
a. Sensoriali: gli occhiali e le protesi in generale
b. Funzionali o cognitivi: la calcolatrice rappresenta l’esempio più comune
c. Ludici.
5. La tecnologia si presenta sotto 3 forme:
a. Metodo: ad esempio gli algoritmi
b. Processo: la raffinazione, per esempio
c. Dispositivo: l’oggetto fisico, che ha sempre 3 dimensioni nello spazio.
6. La nuova tecnologica segue 3 principi per generare computer sempre più:
a. Veloci
b. Intelligenti
c. Piccoli.
7. Da ricordare però che noi con la tecnologia abbiamo sempre avuto 3 limiti:
a. Spaziali
b. Temporali
c. Comportamentali.
Twitter: @massimochi