Voglio quel Gadget: Compro o Attendo?

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[Si consiglia a chi non ha problemi economici o a chi è patologicamente soggiogato dalla gratificazione istantanea di cliccare “compra” sul carrello del sito online, senza perdere altro tempo per leggere qui.]

Se invece ponderate le scelte tra le mille tentazioni, possiamo condividere il seguente modello che dà rilievo al tempo, più che al prezzo di acquisto. Quest’ultimo cambia molto velocemente e porta con sé un miglioramento sostanziale della tecnologia (inversamente proporzionale al prezzo).

Considerando a titolo d’esempio il mercato degli smartphone, qui nel grafico rappresentiamo due curve: una oggettiva del prezzo (asse ordinata sinistra) e l’altra (assimilabile alla curva cd. logistica) più soggettiva della maturità/features della tecnologica (asse a destra).

Subito prima dell’incrocio tra le curve, ci sono gli early adopters, ossia coloro che: 
– acquistano subito 
– ad alto prezzo 
– con tecnologia immatura.

Essi sono importanti, poiché sovvenzionano i futuri acquirenti aumentando la diffusione del prodotto (e i feedbacks). 
Esempio: chi non conosce qualcuno che ha comprato le prime SmartTV 3D a 1.500 (e passa) euro? 

Di certo non sono soddisfatti delle capacità tecnologiche (sia per insufficiente capacità sia per mancate applicazioni a farle funzionare). Per la stessa ragione vale come monito per chi si appresta a comprare Smartwatch, Wearable Computer, etc.

Dopo l’incrocio i produttori, rendendosi conto che ognuno ha in mano uno smartphone, comprendono che il mercato è quasi in saturazione, e questa è una ottima notizia per i consumatori. Così i produttori devono intervenire per smuovere i “ritardatari”. 

E come fanno? 
Inventano una strategia di sostituzione. Per esempio forniscono una versione gratuita del nuovo sistema operativo, che però è più pesante e richiede un nuovo hardware per poter girare senza latenze. Oppure si basano sul fatto che il vecchio hardware non ha più una batteria (che non si può cambiare) sufficiente a durare almeno un giorno. 

E allora, quando comprare? 
Dopo l’incrocio delle curve, alla sua destra, ma bisogna stabilire un tempo d’entrata, che non è lungo come nel passato. È il tempo che determina l’opzione di acquisto, non è il prezzo.

Nel caso concreto degli smartphone, dopo gli iPhone e i Samsung Galaxy, stiamo assistendo a accelerazioni al ribasso, basti vedere il Nexus 5 a 349$ e il Moto G a 179$ che segnalano proprio il momento di crescente opportunità per i compratori. Tutto ciò spinge al ribasso anche l’onnipresente offerta asiatica con prodotti a basso costo, dalla qualità dubbia che ora sono costretti a migliorare ancora di più il rapporto prezzo/prestazioni. A tutto vantaggio di coloro che hanno una bassa possibilità o propensione al consumo. Quindi tanti consumatori “prospect”.

È come comprare azioni in Borsa: il momento migliore non è tanto quello della vendita, ma è importante il prezzo dell’azione all’acquisto e da quanto tempo è nelle nostre mani. Nel caso dei gadget l’oggetto durerà solo fino al nostro prossimo desiderio, non avrà alcun valore alla fine della sua vita, ma conviene comprarlo con un pizzico di razionalità.

Il consumo di un bene è giusto quando è utile, non quando è imposto dal modello di vita degli altri, che chiamiamo con l’accezione positiva “stile”. 

Twitter: @massimochi